06 settembre 2024

IN ACQUE PROFONDE

 IN ACQUE PROFONDE 


da giovedì 12 settembre a domenica 15 settembre

In acque profonde


inaugurazione mostra giovedì 12 settembre ore 16.30


“In acque profonde”

le opere di tre artiste che, utilizzando gli ambienti dell'antico convento, esprimono tre diverse sensibilità nel segno della memoria.

Asilo Umberto I, Pieve Santo Stefano (Arezzo)


se son rose fioriranno 
67x55
2024
opera realizzata su vecchia mappa di Pieve Santo Stefano 
la mia interpretazione della memoria e della possibilità della rinascita 


Giardino della Memoria 

L’indagine sulle modalità di rapporto fra individuo e memoria ha assunto nell’ultimo decennio un’importanza radicale anche nelle dinamiche dell’arte contemporanea. Si avvicendano modelli speculativi e sfide inedite (tra post verità, revisionismi e frammento), che impongono alle tre artiste qui presenti di costruire linguaggi complessi e stratificazioni visive in grado di mettere in relazione presente, passato e futuro. Le opere dentro le piccole celle e poi nelle stanze interne del convento sono tre tipologie di memoria che navigano nelle acque profonde delle emozioni più misteriose. È qui che vediamo quanto sia importante il momento in cui si “sceglie” di affrontare un percorso piuttosto che un altro e quanto conti la decisione estetica e sensibile. È così che la giovanissima Ines Mori sceglie di avvalersi di grandi pennellate di matrice espressionista per attivare la sua esperienza come vettore di scambio ma anche per riflettere sull’archiviazione delle memorie collettive come scopo di un’operazione più ampia. Elena Merendelli con ceramiche e tessuti dipinti nati all’interno di un contesto naturale (perenne riferimento concettuale dell’artista), esplora una continua e sincera scoperta identitaria oltre che la tensione (risultante significativa perché profondamente avvertita) tra disegno e ceramica. Laura Serafini colloca le sue riflessioni al centro esatto della frammentarietà della memoria. Dipinti chirurgicamente chiari ma giustapposti a tramature di strade, sentieri e coordinate geografiche che rimandano al viaggio interiore. Mostra che ci interroga e lascia insicuri su ciò che distingue la memoria dai fantasmi dei nostri ricordi. Opere che ambiscono a contrapporsi cioè al silenzio inconsistente di una contemplazione solo di superficie.

















programma del Premio Pieve dal 12 al 15 settembre 2024

https://www.premiopieve.it/2024/08/02/in-acque-profonde/