percorsi di vita fluente
mostra personale di Laura Serafini a cura di Marco Botti
24 ottobre 9 novembre
Centro benessere Corpo e Mente via Tanucci 21 Arezzo
Ddal 24 ottobre al 9 novembre 2013 il Centro benessere “Corpo e Mente” di via Tanucci 21, ad Arezzo, ospita Percorsi di vita fluente, mostra personale di pittura di Laura Serafini.È il secondo appuntamento di Donne allo specchio. Svelarsi tra corpo e mente, un progetto di pittura e fotografia curato da Marco Botti per il centro benessere situato a breve distanza dal centro sportivo Pantasport (zona Pantano), che vedrà coinvolte fino al 21 dicembre 2013 quattro talentuose artiste: Elisa Girelloni, Laura Serafini, Lucrezia Senserini ed Elisa Zadi.
Percorsi
di vita fluente introduce
lo spettatore a una nuova fase evolutiva e sorprendente di Laura
Serafini,
artista tra le più interessanti del panorama aretino attuale.
Le
opere della pittrice, legate a uno stile figurativo peculiare, si
fanno apprezzare per la delicata dimensione onirica, l’equilibrio
tra colore e materia, il gusto squisito sia quando contemplano una
tavolozza variegata, sia – soprattutto negli ultimi tempi –
quando a emergere è un elegante monocromatismo.
In alcuni casi i
corpi diventano superfici dove il riflesso della vita si adagia
mutevole, segnando intricate trame sulla pelle, in altri esempi i
protagonisti dei quadri si inseriscono in ambienti che tendono a
destrutturarsi e ricomporsi in un gioco dinamico, evocando così le
mille sfaccettature dell’animo umano, ma anche quel composito
contenitore di esperienze, ricordi e incontri che caratterizza
l’esistenza di ciascun individuo.
Dipingere per Laura è un
processo creativo vitale che la fa stare bene e le dà forza,
un’indagine “terapeutica” sull’universo femminile e in
particolare su se stessa.
Nella sua incessante ricerca l’artista
sperimenta, con esiti sempre convincenti, tecniche e supporti. Nella
nuova personale sono utilizzate per la prima volta vecchie mappe
idrografiche, dove i corpi sinuosamente si fondono e confondono con
un reticolo infinito di sottili strade d'acqua, "come fossero
vita che fluisce dentro e fuori il corpo, trasportando frammenti che
sedimentano con i detriti di altre vite e vanno a mutare un corso già
tracciato".
Marco Botti
Francesco BottiLaura Serafini si svela. E tutto ciò avviene con la stessa naturalezza e profondità di sempre.Sono evidenti le intenzioni, i significati e le trasposizioni di un corpo e di una mente in movimento. In questo caso c'è anche tanto cuore. Di donna, di madre, di artista.É in quel motus animi che svelarsi è necessario. Per continuare a generare, creare, quindi esistere.In Percorsi di vita fluente, dice lei.E lo sussurra con l'emozione di trovarsi di fronte allo specchio.É un atto di coraggio dal quale affiora spontanea l'ennesima ondata di bellezza di un'artista aretina tra le più produttive e apprezzate.Laura tiene di conto delle distorsioni che lo svelarsi prevede e affronta la vertigine del ricordo come ritratto del tempo. Ne vengono fuori bilanci e veritas. Le figure nascono attraverso l'abilità del segno e una semplicità matura e consapevole. Le visioni impresse su carte idrografiche allargano un personale punto di vista e offrono una panoramica dettagliata di riflessioni silenziose, attese e speranze.
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