“Siamo il risultato di una strana alchimia tra origine e cammino, luogo e tempo”
Laura Serafini, nata a Subbiano ( AR) nel 1965, vive e lavora ad Arezzo, Italia
Il mio percorso artistico è caratterizzato dalla riflessione sulla costruzione dell’identità umana: contradditorio, sorprendente cammino alla scoperta di Se, intricata trama di sottili fili che legano corpo e anima.
La donna è protagonista privilegiata della mia ricerca ispirata dalle mie due figlie, muse e spesso soggetto delle opere.
Uno stile figurativo in costante evoluzione mi ha portato ad utilizzare come supporto autentiche vecchie mappe e carte tecniche, elevandole al ruolo di trama/destino, quasi un DNA tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Mi affascina la similitudine tra il complesso disegno tecnico di queste carte e la biologia, un microcosmo nel macrocosmo.
Attraverso un disegno puro, monocromatico, fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico diventa il mio modo di rendere quegli oggetti fondati su astrazioni, rappresentazioni visive della nostra identità.
Corpi e volti sorgono lievi dal tracciato, liberi di interagire con il supporto senza dominarlo: china, carboncino, acquerelli, e medium trasparenti, permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco di segni ed immagini, una tendenza istintiva a (ri)trovare nel tracciato tecnico corpi e forme familiari, in un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo.
Nascono così racconti che parlano di identità e ricerca di una piccola particella di spazio a cui appartenere.
In un tempo di rabbia e incertezza, esprimo la ricerca del senso dell’esistenza donando i corpi al loro percorso, sottovoce, come un sussurro che calma lo spirito.
LAURA SERAFINI
ITALY
As supports to her drawings, Laura Serafini chooses authentic ordinance
survey maps. Based around studies of geology and geographical disposition, her
works draw the lifeblood from Earth’s deep substrata, intellectually sublimated
by man’s technical mapping.
Within the relationship between these spacial elements, Serafini locates
the secrets of human personal identity, a dialogue between the boundaries of
the body and the boundaries created by the ground’s surface.
There is an instinctive tendency to discover bodies and familiar shapes on
the technical track of topographical map. Through pure illustrations made of
lines, curves, details, shadows and empty spaces, the anthropological
elaboration of what are intrinsically technical drawings, becomes a visual
representation of our own identity.
"We are the outcome of a mysterious alchemy between origin, path,
place and time.”
" ogni quadro è un viaggio appassionante senza valigia e senza meta"
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ATCG installazione, stampa su lucido |
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